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Cosa si può fare dal 18 maggio nelle Marche e cosa ancora non si può fare

ristoranti

Ci siamo, il 18 maggio è arrivato. E molti negozi, ristoranti, bar e altre attività potranno riaprire, come previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e come previsto anche da un decreto firmato da poco dal Presidente della Regione Marche Ceriscioli. Cosa si può fare dal 18 maggio nelle Marche?

Riapertura parrucchieri nelle Marche
Foto: @Pixabay

Lunedì 18 maggio è una data importante nella battaglia contro l’epidemia di Coronavirus. La Fase 2 entra ancora più nel vivo, dopo essere iniziata ufficialmente il 4 maggio, con alcune aperture e l’addio a restrizioni come il non poter far visita ai propri congiunti all’interno della regione di residenza. Ma è dal 18 maggio che si inizia a fare più sul serio, dal momento che sono previste molte più aperture di attività commerciali, con un programma che da oggi e fino alla fine del mese cerca di farci tornare un po’ alla normalità.

A stabilire cosa si può fare dal 18 maggio nelle Marche è il decreto 153 firmato dal Presidente della Regione, Luca Ceriscioli, nella giornata di sabato 16 maggio. Le attività commerciali dovranno riaprire secondo i protocolli già resi noti, per garantire la sicurezza di tutti.

Anche in questo caso abbiamo giocato di anticipo, in perfetta sinergia con le parti sociali e con le categorie, con un metodo di governance allargata e condivisa, che ci ha permesso di costruire regole e linee guida perfettamente aderenti con le esigenze delle realtà economiche, le quali hanno avuto tutto il tempo per arrivare pronte alla data del 18 maggio. Questo è stato possibile grazie al senso di responsabilità di tutti e anche grazie al lavoro altamente qualificato dei nostri operatori della sanità, che ci ha permesso di arrivare ad essere una delle regioni Italiane con il minor numero di contagi, sebbene fossimo partiti da una situazione molto difficile. Ora il senso di responsabilità deve essere ancora maggiore, perché la sicurezza sanitaria di tutti dipende da quanto ciascuno di noi, ognuno per il proprio ruolo, sarà attento nell’applicazione e nel rispetto dei protocolli.

battaglia contro l'epidemia di Coronavirus

Attività commerciali che riaprono il 18 maggio

Quali sono le attività che riaprono nelle Marche secondo il decreto che entrerà in vigore il 18 maggio 2020? Ecco l’elenco completo!

  • mercati
  • fiere
  • posteggi
  • commercio itinerante
  • somministrazione di alimenti e bevande
  • negozi
  • agenzie viaggi
  • estetisti
  • parrucchieri
  • centri benessere
  • tatuatori
  • sgombero cantine
  • autoscuole
  • scuole nautiche
  • studi di consulenza automobilistica

Le attività del turismo che ripartono il 18 maggio

Il protocollo per far ripartire il turismo nelle Marche scatta a partire dal 18 maggio, quando potranno di fatto riaprire tutte le strutture ricettive. Gli stabilimenti balneari possono aprire il 29 maggio, invece.

  • villaggi turistici, campeggi e marina resort;
  • attività ricettive rurali;
  • residenze d’epoca extra-alberghiere;
  • case per ferie, ostelli per la gioventù, case religiose di ospitalità; centri di vacanza per minori e anziani;
  • rifugi alpini, escursionistici e bivacchi fissi;
  • affittacamere;
  • case e appartamenti per vacanze;
  • appartamenti ammobiliati per uso turistico;
  • offerta del servizio di alloggio e prima colazione (b&b);
  • aree di sosta attrezzate;
  • attività dei servizi delle agenzie di viaggio, dei tour operator e servizi di prenotazione a attività connesse.

Per le attività di agriturismo, dovete sapere che sono assimilate dalle due delibere alle attività alberghiere e alle attività di ristorazione, quindi adottano gli stessi protocolli e la stessa data di apertura, quella del 18 maggio.