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Perché il picchio è il simbolo delle Marche

Picchio verde
Fonte foto da Pixabay

Tutte le Regioni italiani hanno un simbolo nel logo istituzionale che viene utilizzato per ogni comunicazione, online e offline. Anche la Regione Marche ha il suo “stemma”, che ha per protagonista un bellissimo animale, un volatile che affascina sempre tutti quanti per la sua bellezza e anche per la sua particolare attitudine a “picchiettare” sui tronchi degli alberi. Qualcuno si è mai chiesto perché il picchio è il simbolo delle Marche?

Tutto è iniziato quando nel 1995 l’allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, in occasione della Giornata delle Forze Armate del 4 novembre, decise di mettere in mostra in una sala del Quirinale tutte le bandiere delle Regioni Italiane. Quella delle Marche e di altre regioni fecero così la loro prima comparsa. Venne inserito lo stemma regionale adottato nel 1980 su uno sfondo bianco: nacque così la bandiera della Regione Marche.

picchio simbolo regione Marche

Perché proprio il picchio è il simbolo delle Marche?

Il logo della Regione Marche, un po’ stilizzato, anche per incorporare la prima lettera del suo nome, rappresenta proprio un picchio. Si tratta di un picchio verde stilizzato. Animale che va a sovrapporsi a una M maiuscola nera, su campo bianco definito da uno scudo spagnolo color verde. Il simbolo è stato disegnato da Maurizio Catani e Gianni Veroli.

Perché proprio il picchio è il simbolo delle Marche? Si narra che fosse l’animale totemico dei Piceni: nell’Età del Ferro questa popolazione abitava proprio le attuali Marche. “La scelta trae origine da una antichissima tradizione che narra di popolazioni Sabine che nell’attraversare l’Appennino durante il ver sacrum portarono con sé un totem, un uccello sacro: il picchio“.

Durante le migrazioni dei sabini, popolazione che attraversò la parte centrale degli Appennini, per insediarsi nelle Marche, questi seguirono il totem di un picchio verde, che divenne il loro animale guida. Secondo i libri di storia, i sabini, una volta diventati adulti, lasciavano il proprio villaggio di origine per andare a colonizzare nuove terre. Furono loro a dare vita ai Piceni nelle Marche.

Tracce dei loro insediamenti si ritrovano in tutte le province delle Marche, così come in alcune zone settentrionali del vicino Abruzzo.