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Coronavirus, cose da sapere per usare i mezzi pubblici nelle Marche

Autobus nelle Marche
Foto: @Pixabay

Attenzione: nuove disposizioni per quanto riguarda le modalità di accesso al trasporto pubblico nelle Marche su autobus. Il presidente Luca Ceriscioli ha firmato l’Ordinanza n. 29 che parla proprio di quali regole siano da rispettare per salire sui mezzi pubblici. L’Ordinanza è valida a partire dalle ore 00.00 del 7 maggio 2020. Prima di andare a vedere nel dettaglio tutte le norme, ricordatebvi bene una cosa: la mascherina è obbligatoria per salire sugli autobus. Nel caso qualche passeggero provasse a salire senza, l’autobus sarebbe obbligato a fermarsi.

Se siete interessati al testo completo dell’Ordinanza n. 29, lo trovate sul sito della Regione Marche. Se invece state cercando il nuovo modello dell’autocertificazione, lo trovate qui.

Trasporto pubblico nelle Marche: regole generali per gli autobus

Questo è quanto stabilisce l’Ordinanza n.29 nelle Marche:

  1. Quando sull’autobus viene raggiunto il numero massimo di passeggeri consentito, l’autista è autorizzato a rifiutare l’accesso ad altri utenti. In questo caso l’autista dovrà anche riferire all’ufficio movimento il raggiungimento della capienza massima in modo che questi possa provvedere ad aggiungere un servizio di rinforzo. Inoltre dovrà spiegare all’utente il perché del diniego della salita
  2. Per cercare di rispondere velocemente a picchi di domanda, i Gestori dei servizi di TPL regionale potranno impiegare direttamente autobus immatricolati da noleggio con conducente in modo che fungano da scorte per i servizi di linea
  3. E’ consentito il trasporto sugli autobus regionali di monopattini, biciclette pieghevoli e altri dispositivi di micromobilità elettrica, ma la priorità di accesso viene data ai mezzi dell’utenza disabile

Trasporto pubblico nelle Marche: misure per il contenimento del contagio

Sempre nell’Ordinanza n. 29 vengono poi specificate le misure messe in atto per il contenimento del contagio da Covid-19. Tutti i servizi dovranno organizzarsi con:

  • Dpi passeggeri: utilizzo obbligatorio delle mascherine. Sta ad ogni passeggero procurarsi la mascherina e indossarla sia quando ci si avvicina a stazioni, banchine o fermate, sia a bordo dell’autobus. Nel caso di inosservanza di questa disposizione, l’autista è autorizzato a sospendere la corsa o a sostare alla prima fermata utile
  • Dpi addetti: il conducente deve indossare la mascherina chirugica, mentre gli addetti a terra ed eventuali aggiunti a bordo devono indossare guanti e mascherina
  • Attività di controllo: si svolgerà in modalità ridotta o tramite il controllo a terra o a con il controllo a terra o a bordo vicino all’autista o alla salita/discesa
  • Vendita biglietti: sospesa la vendita di biglietti a bordo, mentre viene incentivato l’uso dei titoli elettronici
  • Salita e discesa dagli autobus: bisognerà organizzare la salita e la discesa in modo che ci siano due flussi separati. Se si è su un minibus a porta singola (utilizzabili solamente se presente la protezione anti fiato del posto di guida), bisogna usare tempi di attesa utili per evitare contatti fra chi scende e chi sale (tradotto: se c’è una porta sola, chi deve salire non si accalca per salire prima che gli altri passeggeri siano scesi. Prima si attende rispettando la distanza interpersonale che tutta la gente a bordo scenda, anche quest’ultima senza accalcarsi e solo quando tutti sono scesi allora si sale). Se si è su un bus con due porte, si salirà solo da una parte e si scenderà solo dall’altra (nel caso bisognasse ancora posizionare la barriera anti fiato per l’autista, si userà solamente la porta posteriore adottando la medesima procedura di un bus a porta singola). Se il bus ha tre porte, la porta anteriore non verrà utilizzata e sarà delimitata da una catenella o nastro di segnalazione bianco e rosso posizionati dietro la prima fila di sedili (a più di un metro dall’autista), mentre le altre due porte verranno usate una per la salita e una per la discesa. E’ sempre vietato in tutti i casi stazionare nella zona vicino al posto di guida o avvicinarsi al conducente per un qualsiasi motivo
  • Separatori sedili: dove possibile, applicare dei separatori per i sedili
  • Areazione: vietato l’uso della funzione ricircolo dei sistemi di condizionamento dell’aria o l’installazione di paratie che impediscano la normale areazione del veicolo
  • Igienizzazione: gli autobus verranno igienizzati e disinfettati ogni giorno, mentre verranno sanificati periodicamente
  • Traporto pubblico a fune: valgono tutte le regole di cui sopra, ma bisogna aggiungere il distanziamento di almeno un metro fra le persone

Fase 2 emergenza Coronavirus: misure per regolare la domanda dimobilità

Sempre nell’Ordinanza n. 29 si trovano poi una serie di indicazioni per regolare anche la domanda di mobilità, con particolare riferimento alle aziende e amministrazioni relativamente all’organizzazione del lavoro (in modo da evitare che gli spostamenti di persone avvengano tutti nelle stesse ore):

  • Articolare il lavoro con orari differenziati per favorire il distanziamento fisico. In questo modo si riduce il numero di persone presenti contemporaneamente nel luogo di lavoro, evitando anche assembramenti in entrata e uscita
  • Prolungare l’orario di apertura degli uffici e dei servizi al pubblico rimodulando l’orario di lavoro. Lo scopo è quello di avere maggiore flessibilità oraria giornaliera e settimanale, sempre compatibilmente con la presenza di trasporto pubblico locale o altre forme di utilizzo di mezzi privati
  • Ricorrere il più possibile al lavoro agile o al telelavoro, riducendo i contatti presso le sedi di lavoro in maniera omogenera durante la settimana e al di fuori degli orari di punta
  • Informare il personale delle offerte di gestori di servizi pubblici e delle amministrazioni per quanto riguarda il trasporto collettivo, le applicazioni mobili per la mobilità ed eventuali promozioni per l’acquisto di veicoli di trasporto individuali alternativi come biciclette, monopattini, scootr e segway