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Emergenza Coronavirus, Fase 2: modello di autodichiarazione per gli spostamenti dal 4 maggio

autodichiarazione

Finalmente disponibile la nuova autodichiarazione che sarà necessaria per gli spostamenti da lunedì 4 maggio, quando parte la Fase 2 dell’emergenza Coronavirus. Sarà ancora necessario averla con se ogni volta che si esce di casa, barrando e compilando le giuste caselle.

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Quando serve la nuova autodichiarazione del 4 maggio

L’autodichiarazione ancora serve per potersi spostare, anche se dal 4 maggio decade il limite di potersi muovere solo all’interno del proprio comune di residenza per i soliti comprovati motivi.

Lo spostamento è consentito all’interno della propria Regione, quindi anche fuori dai confini del proprio comune di residenza per:

  • comprovate esigenze lavorative (per chi va al lavoro, può presentare tesserini o altra documentazione fornita dal datore di lavoro per motivare la necessità di uscire per recarsi in azienda)
  • assoluta urgenza
  • situazione di necessità
  • motivi di salute
  • per svolgere attività sportiva o motoria (in solitaria ed evitando di avvicinarsi agli altri)

È consentito andare a far visita ai congiunti (i parenti fino al sesto grado e i fidanzati, ma a quanto pare gli amici no): in tal caso basta barrare “situazione di necessità”, la stessa per fare la spesa. In caso di incontro con congiunti bisogna evitare assembramenti e seguire le norme di distanziamento sociale e di prevenzione.

È vietato lo spostamento dalla propria abitazione per chi è risultato positivo al COVID-19, tranne per gli spostamenti disposti dalle autorità sanitarie ad esempio per tamponi e controlli. Lo stesso vale per chi ha sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C).

Si può uscire dalla regione solo per comprovate esigenze lavorative o assoluta urgenza o motivi di salute, oltre che per far rientro al proprio domicilio/abitazione/residenza.

Dove scaricare la nuova autodichiarazione della Fase 2

La nuova autodichiarazione da stampare e compilare la potete trovare sul sito del Ministero dell’Interno in pdf. Il Ministero, però, sottolinea che “può essere ancora utilizzato il precedente modello barrando le voci non più attuali“, come riportato nell’immagine qui sotto!