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Eventi Marche Weekend dal 6 all’8 marzo 2020: misure e provvedimenti dall’ordinanza sul Coronavirus

urbino
Foto di Valter Cirillo da Pixabay

Eventi Marche Weekend dal 6 all’8 marzo 2020: una nuova ordinanza blocca eventi e manifestazioni, oltre che scuole e altri luoghi della cultura, fino a domenica 15 marzo 2020. Su tutto il territorio nazionale. A causa dell’emergenza Coronavirus diverse le restrizioni previste da un’ordinanza emessa a livello centrale direttamente dall’esecutivo guidato da Conte.

Ascoli Piceno
Foto di krystianwin da Pixabay

Il nuovo decreto, discusso a Roma mercoledì 4 marzo 2020 e firmato in serata dal premier, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, prevede una nuova serie di norme che tutti siamo tenuti a seguire. Vediamo nel dettaglio quali sono.

Scuole chiuse in Italia

Dopo la prima ordinanza che chiudeva le scuole in tutte le Marche e la seconda che sospendeva le attività scolastiche solo nella provincia di Pesaro-Urbino, ora il governo ha deciso di estendere le decisioni al resto dell’Italia. Fino al 15 marzo 2020 sono sospese le lezioni di ogni scuola, di ogni ordine e grado, in tutto il territorio nazionale.

Limitatamente al periodo intercorrente dal giorno successivo a quello di efficacia del presente decreto (giovedì 5 marzo 2020, ndr) e fino al 15 marzo 2020, sono sospesi i servizi educativi per l’infanzia di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, e le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado. Nonché la frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master e università per anziani, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza.

Sono esclusi dalla sospensione i corsi post universitari connessi con l’esercizio di professioni sanitarie, ivi inclusi quelli per i medici in formazione specialistica, i corsi di formazione specifica in medicina generale, le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie, nonché le attività delle scuole dei ministeri dell’interno e della difesa.

I dirigenti scolastici sono invitati ad attivare per tutta la durata della sospensione delle attività didattiche modalità di insegnamento a distanza. Senza dimenticare le esigenze specifiche degli studenti con disabilità. Anche nelle Università e nelle Istituzioni di alta formazione si chiede di svolgere, quando possibile, la didattica con modalità a distanza.

Gite scolastiche annullate in tutta Italia

Continuano a essere annullate e sospese fino al 15 marzo 2020 tutte le gite scolastiche e i viaggi di istruzione. Questo era già stato previsto in precedenza, all’indomani dei primi casi, con un decreto valido per tutto il territorio nazionale.

Sono sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.

Musei aperti o musei chiusi nelle Marche?

Se in precedenti ordinanze era prevista la chiusura di tutti i luoghi della cultura, in quella emanata dal governo per il territorio nazionale non si fa riferimento a provvedimenti di questo tipo. Anche se l’apertura di musei e altri luoghi deputati alla cultura devono sottostare ad alcune norme e regole per prevenire il formarsi di assembramenti di persone.

Ma nelle Marche c’è un po’ di confusione, come sottolineato dal direttore di Confcommercio Marche Nord Amerigo Varotti. Secondo il decreto firmato dal Presidente del Consiglio il 4 marzo, infatti, i musei possono rimanere aperti a patto di adottare tutte le misure necessarie per contenere l’afflusso di visitatori. Anche se nell’ordinanza precedente del governatore della Regione Marche, Luca Ceriscioli, si parlava di chiusura di tutti i musei (mentre nel decreto in vigore fino al’8 marzo, con restrizioni per la sola provincia di Pesaro-Urbino, non se ne faceva accenno).

Come sempre, consigliamo di telefonare prima al museo per capire come comportarsi.

Eventi e manifestazioni, cosa dobbiamo sapere

Per contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 in tutto il territorio nazionale sono anche sospesi:

  • i congressi, le riunioni, i meeting e gli eventi sociali in cui è coinvolgo personale sanitario o incaricano di servizi pubblici essenziali o di pubblica utilità. Differita anche ogni altra attività convegnistica o congressuale.
  • le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di ogni natura (anche cinematografica o teatrale) organizzata in ogni luogo, pubblico o privato, che comportano affollamento di persone che non permette di rispettare la distanza di sicurezza di un metro.
  • sono sospesi anche eventi e competizioni sportivi di ogni ordine e disciplina che si svolgono in ogni luogo, pubblico o privato. Sono consentiti tali eventi in impianti utilizzati a porte chiuse o all’aperto senza pubblico. Anche gli allenamenti sono consentiti.

Norme da seguire per contrastare il diffondersi del Coronavirus

Nel decreto vengono elencate delle norme che tutti siamo invitati a rispettare.

  1. Lavarsi spesso le mani. E dotare tutti i locali pubblici e tutti i luoghi di aggregazione di soluzioni idroalcoliche per lavarsi le mani.
  2. Evitare il contatto ravvicinato con chi soffre di infezioni respiratorie acute.
  3. Evitare abbracci o strette di mano.
  4. Nei contatti sociali mantenere una distanza di almeno un metro tra una persona e l’altra.
  5. Starnutire o tossire in un fazzoletto evitando di farlo nelle mani.
  6. Evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri. In particolari quando si fa sport.
  7. Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani sporche.
  8. Coprirsi bocca e naso quando si tossisce e si starnutisce.
  9. Non assumere farmaci antivirali e antibiotici se non sotto prescrizione medica.
  10. Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o di alcol.
  11. Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si assistono persone male.

 

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