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L’estate è alle porte e le mostre nelle città delle Marche cominciano a fiorire! Il 2023 sarà ricchissimo di appuntamenti dedicati all’arte, tra contemporaneo e fotografia, passando per i fasti del Rinascimento. Scopriamo cosa ci rivela l’estate in fatto d’arte nelle Marche con il nostro #spiegonemostre!
Mostre estate 2023 ad Ancona
Mole Vanvitelliana
Yann Arthus-Bertrand e Brian Skerry. Pianeta Mare (fino al 25 giugno 2023)
Per la prima volta in Italia, la mostra fotografica di Yann Arthus-Bertrand e Brian Skerry esplora le profondità degli Oceani e la meraviglia del Pianeta Blu. Con due punti di vista all’apparenza opposti, uno dal cielo e l’altro dalle profondità marine, gli sguardi dei fotografi si rincorrono in 70 straordinarie fotografie d’autore. La mostra nasce per sensibilizzare, ora più che mai la fragilità del nostro pianeta e la sua straordinaria biodiversità.
Mostre estate 2023 a Urbino
Palazzo Ducale di Urbino
Il Palazzo Ducale di Urbino. I frammenti e il tutto (fino al 5 novembre 2023)
Una mostra che si prefigge l’intento di far conoscere al grande pubblico il Palazzo Ducale di Urbino, vero punto nevralgico a cui ruota intorno la città, ma troppo spesso ignorato come monumento architettonico, visto solo come mero contenitore di magnifiche opere d’arte.
La mostra, curata da Luca Molinari Studio e Luigi Gallo, si concentra sulla ricchezza di Palazzo Ducale e il suo ruolo principale nella città antica e contemporanea. Non un luogo del passato, ma un tesoro che può ancora donare e raccontare molto alle persone che oggi lo vedono e visitano ogni giorno.
Mostre estate 2023 a Fermo
Centro Studi Osvaldo Licini
Paolo delle Monache. Dialoghi (fino al 25 giugno 2023)
Paolo delle Monache e Osvaldo Licini dialogano in una mostra che entra nella casa museo e centro studi del grande scultore marchigiano a Monte Vidon Corrado, in provincia di Fermo. La scultura di Licini prende dal paesaggio naturale, che viene popolato di creature fantastiche e volti veri o immaginari che ci scrutano dalle pietre, dagli alberi e dal profondo dei boschi. Nascono così i suoi volti meditativi, i suoi Olandesi Volanti, le Amalassunte e gli Angeli Ribelli.
Proprio qui si instaura il dialogo con la poetica dietro le opere di Licini, che attraverso lo studio delle opere letterarie e pittoriche attinge a un universo di suggestioni molto vicine a quello del giovane allievo, che si ispirò apertamente a Licini durante il suo periodo di formazione artistica.