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Marche, zero casi a fine giugno? La Regione corregge la previsione

Marche, Coronavirus
Foto: @Pixabay

C’è bagarre fra l’Osservatorio Nazionale sulla Salute delle Regioni Italiane e la Regione Marche per quanto riguarda l’azzeramento dei nuovi casi di positività al Coronavirus nella regione Marche. In questo periodo di emergenza Covid 19, soprattutto con l’arrivo della bella stagione, ci si chiede non solo quando si potrà di nuovo uscire, ma quando si potrà anche pensare di tornare ad esplorare un po’ tutto ciò che le Marche hanno da offrire. Per ora dobbiamo accontentarci dei tour virtuali nelle Marche (e non solo), di leggere i libri che parlano delle Marche o anche di scoprire quali scorci marchigiani sono presenti nei film girati proprio nella nostra regione.

Ebbene, a quanto pare i dati sono discordanti, tanto che anche il presidente Luca Ceriscioli ha detto la sua.

Marche, Coronavirus e zero casi: quando avverrà?

Tutto nasce dai dati rivelati dall’Osservatorio: secondo questi dati le prime regioni in cui si avrà l’azzeramento della curva saranno la Basilicata e l’Umbria (21 aprile), seguite dal Sud a fine aprile. Mentre Lombardia e Marche dovranno attendere fine giugno. La cosa, però, non è piaciuta alla Regione Marche che ha controbattuto sostenendo che i dati in suo possesso indicano una data diversa.

Secondo gli studi effettuati dall’ente interno, il calcolo nazionale non è corretto per quanto riguarda la Regione Marche. Secondo le previsioni calcolate, infatti, l’azzeramento della curva per le Marche sarebbe previsto fra il 25 e il 30 maggio. In pratica un mese prima rispetto a quanto previsto dall’Osservatorio Nazionale.

Marche e azzeramento della curva di contagio: i dati

Lo studio della Regione Marche ha suddiviso il territorio in tre zone, in base all’intensità del contagio. L’analisi ha poi tenuto conto delle notevoli variazioni del numero di tamponi fatti: negli ultimi 5 giorni di marzo la media è stata di 605 tamponi al giorno, mentre fra il 16 e il 20 aprile ne sono stati fatti 1079. Per questo motivo l’analisi fatta dall’Osservatorio Nazionale è errata in quanto eseguita solamente basandosi sulla crescita dei casi Positivi gg/gg: l’indicatore più corretto dovrebbe essere quello relativo alla probabilità di trovare un positivo in base al numero di tamponi eseguiti.

Secondo i dati così calcolati, in base alle diverse zone abbiamo situazioni diverse:

  • Ascoli Piceno e Fermo: sono a crescita zero/alternato da qualche giorno. In particolare la provincia di Ascoli Piceno è a zero casi da 3 giorni, con crescita sui tre giorni dello 0,0%. Fermo ha toccato zero casi in modo alternato con una media di crescita di due casi al giorno
  • Macerata e Ancona: crescita strutturata dello 0,9%. Ancona ha una media mobile dello 0,75% nel corso degli ultimi 5 giorni, cioè 16 casi al giorno. In questo caso la stima dello zero/alternato si colloca fra il 15 e il 20 maggio. Macerata ha, invece, una crescita di 9 casi al giorno con una media mobile dello 0,9%. La sua stima di zero/alternato è fra il 10 e il 13 maggio
  • Pesaro-Urbino: negli ultmi 3 giorni ha avuto una media di 18,6 casi al giorno, con crescita media negli ultimi 5 giorni dello 0,9% e media mobile dello 0,8%. In questo caso la stima di zero/alternato è prevista fra il 25 e il 30 maggio. Il che ci sta considerando che la provincia di Pesaro-Urbino è sì stata quella maggiormente colpita, ma anche quella con l’aumento maggiore di numero di tamponi

Marche, Coronavirus e zero casi: le parole di Luca Ceriscioli

Come dicevamo, anche Luca Ceriscioli, presidente della Regione Marche, è intervenuto sulla questione. Riferendosi allo studio citato sopra, ha spiegato che la Regione ha tenuto in costante monitoraggio i dati. Questo ha permesso di realizzare una stima più precisa e maggiormente aderente alle dinamiche della Covid-19 nelle Marche. Tutte queste evidenze consentiranno di organizzare con precisione le riaperture a partire dal 4 maggio, sempre tenendo sotto controllo le diverse situazioni.

Il governatore ha poi ribadito che in nessun caso si potrà abbassare la guardia sulla sicurezza, soprattutto nei posti di lavori.

Questo il post dove Luca Ceriscioli ha parlato della questione:

⭕️ In relazione alla notizia che riporta le proiezioni dell’Osservatorio nazionale sulla salute delle Regioni italiane,…

Publicada por Luca Ceriscioli en Lunes, 20 de abril de 2020

Fonte: Regione Marche